Prandin (Repaglinide) vs alternative: confronto completo

Prandin (Repaglinide) vs alternative: confronto completo
Gianmarco Moretti 6 ottobre 2025 0 Commenti

Confronto Farmaci Antidiabetici

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Caratteristica Farmaco 1 Farmaco 2
Classe Terapeutica
Meccanismo d'Azione
Durata d'Azione
Riduzione HbA1c
Rischio di Ipoglicemia
Prezzo Medio Mensile (€)
Nota: I dati presenti sono basati sulle informazioni riportate nell'articolo. Per una scelta terapeutica personalizzata, consultare sempre il proprio medico.

Sintesi rapida

  • Prandin è una sulfonilurea di seconda generazione che agisce rapidamente e per breve durata.
  • Le alternative più usate includono Metformina, Glibenclamide, Gliclazide, Sitagliptin e Glipizide.
  • Metformina rimane la prima scelta per la maggior parte dei pazienti con diabete tipo 2.
  • Le sulfoniluree (Prandin, Glibenclamide, Gliclazide, Glipizide) condividono il rischio di ipoglicemia, ma differiscono per dose e durata d'azione.
  • Il prezzo medio di Prandin è più alto rispetto a Metformina e a molte sulfoniluree generiche.

Che cos'è il Prandin (Repaglinide)?

Quando parliamo di Prandin è un farmaco antidiabetico della classe delle sulfoniluree di seconda generazione, il cui principio attivo è il repaglinide. Il suo meccanismo è quello di stimolare rapidamente il pancreas a secernere insulina subito dopo i pasti, riducendo così l'iperglicemia postprandiale. La durata d'azione è di circa 3‑4 ore, per cui si assume tipicamente prima dei pasti principali.

Indicazioni: diabete mellito di tipo 2 in pazienti che non raggiungono il target glicemico con dieta e esercizio fisico. Dosaggio comune: 0,5‑2 mg prima di colazione, pranzo e cena, con possibilità di aggiustare in base alla risposta glicemica.

Effetti collaterali più frequenti: ipoglicemia (soprattutto se dose non adeguata), nausea lieve, mal di testa. Poiché il farmaco è metabolizzato dal fegato (CYP2C8), può interagire con alcuni antibiotici e antifungini.

Paziente con diversi flaconi di farmaci antidiabetici in ufficio medico.

Principali alternative per il diabete tipo 2

Metformina è un biguanide considerato il farmaco di prima linea per il diabete tipo 2. Riduce la produzione epatica di glucosio e aumenta la sensibilità all'insulina. Viene generalmente prescritta in dosi da 500 mg a 2 g al giorno, con effetti collaterali gastrointestinali (nausea, diarrea) ma senza rischio di ipoglicemia.

Glibenclamide è una sulfonilurea di prima generazione con durata d'azione lunga. Viene assunta una volta al giorno e può provocare ipoglicemia soprattutto negli anziani o nei pazienti con insufficienza renale.

Gliclazide è una sulfonilurea di seconda generazione con un profilo di ipoglicemia leggermente più favorevole rispetto alla glibenclamide. Può essere usata anche in combinazione con metformina.

Sitagliptin è un inibitore della DPP‑4 che aumenta i livelli di incretine, migliorando la secrezione insulinica postprandiale. Ha un profilo di sicurezza eccellente, senza rischio di ipoglicemia, ma è più costoso.

Glipizide è un'altra sulfonilurea di seconda generazione, più breve nella durata rispetto alla glibenclamide. Utilizzata soprattutto quando si vuole evitare ipoglicemia prolungata.

Tabella comparativa delle opzioni più comuni

Confronto tra Prandin e le principali alternative
Farmaco Classe terapeutica Meccanismo Durata d'azione Riduzione HbA1c Rischio ipoglicemia Prezzo medio (€/mese)
Prandin (Repaglinide) Sulfonilurea 2ª generazione Stimola secrezione rapida di insulina 3‑4 ore 0,5‑0,8% Medio‑alto (dose elevata) 45‑60
Metformina Biguanide Riduce produzione epatica di glucosio Continuativa 0,7‑1,2% Basso 5‑15
Glibenclamide Sulfonilurea 1ª generazione Stimola secrezione di insulina 12‑24 ore 0,6‑0,9% Alto 10‑20
Gliclazide Sulfonilurea 2ª generazione Stimola secrezione di insulina 6‑12 ore 0,5‑0,8% Medio‑basso 12‑25
Sitagliptin Inibitore DPP‑4 Aumenta incretine, potenzia insulina 24 ore 0,5‑0,7% Molto basso 60‑80
Glipizide Sulfonilurea 2ª generazione Stimola secrezione di insulina 6‑12 ore 0,4‑0,7% Medio 8‑15
Tavolino con Prandin, Metformina e Sitagliptin, accanto a icone di reni e cuore.

Come scegliere la terapia più adatta

La decisione dipende da più fattori. Ecco una checklist rapida:

  • Profilo renale: se la filtrazione glomerulare è < 30ml/min, le sulfoniluree (incluso Prandin) possono aumentare il rischio di ipoglicemia.
  • Rischio di ipoglicemia: pazienti anziani o con lavori ad alta intensità preferiscono farmaci a basso rischio (metformina, sitagliptin).
  • Stile di vita: chi mangia pasti regolari può avvantaggiarsi di Prandin, che agisce solo quando c'è cibo.
  • Costi & accessibilità: il prezzo è spesso il discriminante; le generiche di metformina e gliclazide sono molto più economiche.
  • Presenza di comorbidità: patologie cardiovascolari, epatiche o gastrointestinali orientano verso farmaci con evidenza di beneficio cardio‑metabolico (metformina) o con minori interazioni (sitagliptin).

Pro e contro di Prandin rispetto alle alternative

Vantaggi

  • Azione rapida: ideale per controllare rapidamente i picchi postprandiali.
  • Flessibilità di dose: possibile aggiustare milligrammo per pasto.
  • Non influisce sulla sensibilità all'insulina, quindi può essere combinato con metformina.

Svantaggi

  • Rischio ipoglicemia più elevato rispetto a metformina o sitagliptin, specialmente se il pasto è saltato.
  • Costo più alto rispetto alle sulfoniluree generiche.
  • Richiede un monitoraggio frequente della glicemia per evitare sovradosaggi.
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Domande frequenti

Domande frequenti

Prandin può essere usato insieme a metformina?

Sì. La combinazione è comune perché la metformina agisce sulla produzione epatica di glucosio, mentre il repaglinide regola il picco postprandiale. Si raccomanda di monitorare la glicemia per evitare ipoglicemia.

Qual è la differenza principale tra Prandin e glibenclamide?

Prandin ha un'azione più breve (3‑4 ore) rispetto alla glibenclamide, che dura fino a 24 ore. Questo rende Prandin più adatto a chi ha pasti regolari, ma aumenta il rischio di dimenticare una dose e provocare ipoglicemia se il pasto è saltato.

È sicuro assumere Prandin in caso di insufficienza renale?

Con una filtrazione glomerulare inferiore a 30ml/min, il rischio di ipoglicemia aumenta notevolmente. In questi casi il medico preferisce metformina a dosi ridotte o un altro inibitore DPP‑4.

Quanto costa una terapia con Prandin rispetto a Metformina?

Una confezione mensile di Prandin (30 compresse) costa tra 45€ e 60€, mentre la metformina generica può costare 5€‑15€ al mese. Le differenze di prezzo influiscono significativamente sulla scelta a lungo termine.

Quale farmaco è più indicato per un paziente giovane con diabete tipo 2?

Spesso si parte con metformina, per il suo profilo di sicurezza e i benefici cardiovascolari. Se la glicemia postprandiale rimane alta, si può aggiungere Prandin o un inibitore DPP‑4, a seconda delle preferenze di adesione.